Tenuta di Castellaro e la riscoperta del Corinto Nero.
26 marzo 2021
Tra i vari passaggi che hanno caratterizzato la nascita della filosofia produttiva avvenuta nel 2005, grande importanza ricopre la selezione massale operata sulle poche viti di Corinto Nero ancora presenti in tutto l’arcipelago Eoliano.

I nostri vigneti di Corinto Nero sono il risultato di un’attenta opera di selezione massale sulle poche viti rimaste delle sette isole dell’arcipelago con lo scopo di recuperare e ridare vita a questa antica varietà.

La nostra è stata una vera opera di “eno-archeologia” in quanto il Corinto Nero era ormai quasi estinto e, per tanto, siamo andati a cercare le viti più vecchie ancora presenti sulle Eolie.

Sono state selezionate piante con grappoli piccoli e spargoli, meno sensibili alle virosi e con caratteristiche organolettiche superiori ma soprattutto diverse fra loro al fine di arrivare all’autoriproduzione di viti sane e organoletticamente differenti.

Fondamentale fu il ritrovamento di alcune viti secolari all’interno di un vecchio cratere vulcanico di Lipari, chiamato Fossa del Monte, così ricco in cenere e sabbia che le salvò dalla diffusione della Fillossera a fine 800.

Ad oggi il Corinto Nero rappresenta la nostra filosofia di produzione e, dopo averlo utilizzato in blend con altre varietà siciliane, siamo stati i primi a vinificarlo in purezza.

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